(...)La sua non comune bellezza ne fa un soggetto preferito dell’arte fotografica e delle riviste teatrali e di costume le cui lettrici, sempre più numerose, si dimostrano molto interessate alle vicende professionali e private di una delle più celebri protagoniste della scena e contribuiscono a costruire quell’immagine di icona di stile ed eleganza che si afferma definitivamente col cinema.
(...)La Borelli, da giovane donna moderna e dinamica, proiettata verso il futuro,già a partire dal 1908, dichiara il suo entusiasmo per i nuovi mezzi di trasporto, come l’automobile o l’aeroplano, e la grande attrazione che ha per la velocità, qualità indispensabile della modernità: “Il mio più gran piacere - dichiara ad un intervistatore - è quello di slanciarmi sull’automobile, lungo le strade lunghe, interminabili, dove io possa ‘volare’ senza inciampi, godendo di riempirmi i polmoni con un torrente d’aria, ridendo se i miei capelli sfuggono di sotto il velo e del mio berretto sportivo”. (...)
Officina delle Immagini ha messo in atto un progetto editoriale che comprende pubblicazioni di piccolo e medio formato e a tiratura limitata. La realizzazione di un opera perfetta è la conclusione che ogni autore o autrice vorrebbe realizzare ma se ciò non avvenisse e si trova l’imperfezione grafica, fotografica, pittorica, scultorea cosa fare? Se tale imperfezione è bellezza è comunque perfetta.
Troppo facile sarebbe citare chi ha fatto dell’imperfezione un’arte, noi citiamo il termine giapponese Wabi-Sabi: la bellezza delle cose imperfette.
I volumi sono in vendita a euro 10,00 e si possono richiedere scrivendo a
officinadelleimmagini.net@gmail.com